Le associazioni della rete Alleanza per l’infanzia auspicano che le forze politiche nel Parlamento italiano e i/le rappresentanti italiani/e nel nuovo Parlamento Europeo si impegnino a:
Promuovere l’espansione dei servizi educativi per la prima infanzia di qualità, uniforme sul territorio nazionale, in modo da garantire a tutti i bambini e tutte le bambine il diritto a esperienze educative extrafamiliari fin da piccoli.
Garantire ai Comuni i costi di gestione necessari al mantenimento di servizi educativi per la prima infanzia di qualità, e rendere gratuita la partecipazione dei/delle minori maggiormente svantaggiati economicamente.
Intervenire sui requisiti formativi e sui curricula necessari per lavorare nei servizi educativi 0-6 anni, superando divisioni che smentiscono il principio di un sistema integrato per questa fascia di età.
Attuare una progettazione articolata e congiunta tra Atenei, Amministrazioni regionali e Enti Locali affinché siano qualificati educatrici/educatori e docenti in numero corrispondente al fabbisogno previsto nei vari territori, anche al fine di evitare, come già accade per altri ordini scolastici, problematici fenomeni di migrazione di docenti da una Regione all’altra e un costante ricorso al precariato delle supplenze.
Garantire la continuità e la stabilità del personale attraverso una maggiore omogeneità a livello nazionale delle condizioni lavorative e il possesso di medesimi requisiti professionali riconosciuti a livello contrattuale e remunerativo, a prescindere dal tipo di gestione: pubblica, del terzo settore o privata. Oltre a un sostegno costante di finanziamenti pubblici alla gestione dei servizi, ciò richiede adeguate modalità di controllo per evitare il ricorso ad appalti, affidamenti, concessioni, che non tengano conto sia delle qualifiche necessarie, sia del giusto costo del lavoro, determinando un abbassamento della qualità offerta alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie.
Promuovere la messa a punto di un sistema di raccolta di dati nell’ambito del Sistema Statistico Nazionale, mirato a monitorare in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale il sistema di offerta di servizi educativi per la prima infanzia, anche dal punto di vista della qualità, del personale e della soddisfazione degli e delle utenti.
Sostenere e rafforzare, nel Nuovo Parlamento Europeo e in tutte le sedi opportune, il Pilastro europeo dei diritti sociali e in particolare quanto emerso dalla Dichiarazione de La Hulpe in tema di servizi educativi per la prima infanzia, anche richiedendo la messa a punto di un sistema di raccolta di dati più attendibile e confrontabile tra i diversi Paesi di quello attualmente utilizzato da Eurostat.